Percorso delle Cascate -Sant'Annapelago

C’è un suono che accompagna chi decide di inoltrarsi tra i boschi di Sant’Annapelago: è quello dell’acqua che scorre, che cresce d’intensità passo dopo passo, fino a trasformarsi nel fragore delle cascate. Un sentiero che profuma di resina e di libertà, dove la natura si mostra in tutta la sua forza e delicatezza. Un piccolo angolo dell’Appennino modenese capace di sorprendere e di far respirare lentezza.

VIAGGI - TRAVELS

10/12/20254 min leggere

Nel cuore dell’Appennino modenese, poco sopra Pievepelago, si trova Sant’Annapelago, una piccola località di montagna immersa nei boschi di faggio e abete. Qui nasce il Sentiero delle Cascate, un itinerario ad anello di media difficoltà che permette di esplorare una serie di cascate naturali incastonate tra pareti di roccia e torrenti cristallini.
È un percorso ideale per chi ama il trekking, la natura e i paesaggi incontaminati dell’Appennino emiliano.

  • Località di partenza e arrivo: Sant’Annapelago (frazione di Pievepelago – MO)

  • Altitudine: 1.050 – 1.170 m s.l.m.

  • Tipologia di percorso: Anello

  • Lunghezza complessiva: circa 12 km

  • Dislivello positivo: +530 m

  • Tempo medio di percorrenza: 4–5 ore (soste incluse)

  • Segnaletica: SDC (Sentiero delle Cascate)

  • Difficoltà: E – Escursionistico

  • Periodo consigliato: da aprile a ottobre

  • Punto di partenza: area sportiva “La Torre” di Sant’Annapelago (dove è possibile parcheggiare)

Il Sentiero delle Cascate è un itinerario ben segnalato che si sviluppa per circa 12 km tra sentieri boschivi, piccoli ponticelli e passaggi su rocce e radici.
L’escursione inizia dal parcheggio dell’area sportiva “La Torre”, dove si trova anche un bar, utile come punto di partenza o arrivo. Da qui si imbocca via Borracce e successivamente via Casa delle Rose, seguendo il segnavia SDC.

La prima parte del percorso sale gradualmente nel bosco di faggi e abeti. È un tratto ombreggiato e fresco, ideale anche nelle giornate estive. Dopo la prima salita, il sentiero diventa più pianeggiante e offre un cammino regolare e rilassante per circa 4 km.

Lungo il tragitto si incontrano diverse cascate naturali, ciascuna con caratteristiche e forme diverse.

Cascata di Rioo

È la prima che si incontra lungo il sentiero. Il salto non è molto alto, ma l’ambiente che la circonda è incantevole: un piccolo anfiteatro di rocce coperte di muschio e acqua trasparente che scende dolcemente.
Nelle vicinanze si trova anche la Fonte di Rioo, dove è possibile riempire la borraccia con acqua potabile.

Cascata della Bandita

Proseguendo per circa 40 minuti si raggiunge questa seconda cascata, più ampia e scenografica. Il rumore dell’acqua accompagna il cammino già da lontano e il sentiero che vi conduce è tra i più suggestivi, grazie alla fitta vegetazione e ai ponticelli in legno che attraversano piccoli corsi d’acqua.

Cascata di Sassorso

Si tratta di una cascata più appartata e tranquilla, spesso meno frequentata dai visitatori. È un buon punto per fermarsi a riposare e godere del silenzio del bosco.

Cascata del Terzino

Qui il percorso inizia a diventare più impegnativo, con salite e discese più accentuate. Il terreno può essere scivoloso, soprattutto dopo la pioggia, quindi è consigliato l’uso di scarpe da trekking con buona aderenza.

Cascata della Cascadora

È la più famosa e spettacolare del percorso. Si tratta di un doppio salto d’acqua che scende lungo una parete rocciosa, creando una pozza limpida ai piedi della cascata.
La discesa per raggiungerla è ripida e può risultare scivolosa, quindi è necessario prestare attenzione. Per chi preferisce non affrontare il tratto finale, è possibile fermarsi al punto panoramico da cui si ammira la cascata in tutta la sua bellezza.

Il sentiero attraversa una delle zone più verdi e rigogliose dell’Appennino modenese. I boschi di faggio e abete offrono ombra e frescura per buona parte dell’anno, mentre nelle radure si aprono scorci panoramici sulla valle del Pelago.

Durante la camminata è facile imbattersi in piccoli ruscelli, muschi, felci e talvolta anche in fauna selvatica come scoiattoli, caprioli e uccelli di montagna.
La ricchezza d’acqua rende il paesaggio particolarmente suggestivo in primavera e dopo i periodi di pioggia, quando le cascate raggiungono la loro portata massima.

Consigli utili per l'escursione
  • Equipaggiamento: scarponcini da trekking, bastoncini telescopici (consigliati), zaino leggero con almeno 1 litro d’acqua, giacca antipioggia e snack energetici.

  • Condizioni del terreno: in primavera e dopo la pioggia può essere fangoso; evitare scarpe lisce.

  • Sicurezza: alcuni tratti verso le cascate più basse (soprattutto la Cascadora) sono ripidi; è bene procedere con cautela.

  • Adatto a: escursionisti con un minimo di esperienza o buona forma fisica; non consigliato a bambini piccoli o persone con difficoltà motorie.

  • Servizi: bar e ristoranti disponibili a Sant’Annapelago; nessun punto ristoro lungo il percorso.


Il periodo ideale per percorrere il Sentiero delle Cascate è da aprile a ottobre.
In primavera l’acqua scorre abbondante e la vegetazione è rigogliosa; in estate, l’ombra dei boschi mantiene una temperatura gradevole; in autunno, il foliage regala colori spettacolari.
Durante l’inverno, il sentiero non è consigliato a causa del rischio di ghiaccio e scivolosità.

Il Sentiero delle Cascate di Sant’Annapelago rappresenta una delle escursioni più affascinanti e accessibili dell’Appennino modenese.
È un percorso che unisce natura, acqua e bosco in un equilibrio perfetto, offrendo un’esperienza autentica a chi desidera allontanarsi dal rumore e scoprire una montagna ancora poco battuta.

Ideale per una giornata all’insegna della natura e del movimento, regala panorami, suoni e profumi che rimangono impressi. Un itinerario che dimostra come, a volte, non servano grandi altitudini per vivere la montagna in tutta la sua bellezza.

Sant’Annapelago si trova a circa 75 km da Modena (1h40 min in auto), 55 km da Abetone (1h circa) e 15 km da Pievepelago.
È raggiungibile percorrendo la SS12 dell’Abetone e del Brennero, seguendo le indicazioni per Pievepelago e poi per Sant’Annapelago.
Il punto di partenza consigliato è presso l’Area Sportiva “La Torre”, dove si trovano parcheggi e il bar omonimo.